Come potare il gelsomino: ecco i tre trucchetti dell’esperto

Il suo portamento cespuglioso o rampicante, le belle foglie verde scuro, i fiori profumati rendono il gelsomino una fra le piante ornamentali più apprezzate nel nostro paese. Per conservarne integra la sua bellezza, però, è indispensabile averne cura; sebbene questa pianta non richieda tante attenzioni, ha bisogno di una potatura regolare e ben fatta affinché cresca sana e rigogliosa.

Una potatura corretta e tempestiva può influire profondamente nello sviluppo e nella fioritura della pianta; se non perderti il piacere di godere dei suoi fiori dal profumo inebriante, dovrai prestare particolare attenzione a questa operazione che andrà eseguita in alcuni periodi dell’anno a seconda della varietà del gelsomino che coltivi.

Quando potare il gelsomino a seconda della specie

Il gelsomino non va potato sempre nello stesso periodo. Esistono due specie diverse di questa pianta: un estiva e una invernale. Il gelsomino estivo fiorisce in primavera e in estate. Il momento migliore per potarlo sarà poco dopo la fioritura, in agosto o a settembre. Aspettare oltre significa compromettere la sua fioritura successiva.

Il gelsomino invernale, al contrario, regala bellissimi fiori durante i mesi invernali fino alla primavera. Sarà necessario potare questa pianta verso gli ultimi giorni primaverili, o comunque dopo la sua fioritura, per consentirle di rigenerarsi e produrre nuovi rami. Così facendo potrai aspettarti nuove generose fioriture durante la stagione invernale seguente.

Ecco il trucco per potare il gelsomino

La potatura non serve solo a favorire la sua fioritura, ma assicura alla pianta una giusta crescita e condizioni di salute buone. Per questa ragione, è un’operazione tanto delicata quanto importante e va svolta nel migliore dei modi. Per non correre il rischio di compiere degli sbagli, ti converrà munirti degli strumenti più adatti.

  • procurati delle forbici da giardinaggio ben affilate
  • taglia un ramo alla volta
  • procedi dal basso verso l’alto, ne caso di un gelsomino cespuglioso
  • rimuovi del tutto i rami rovinati e secchi
  • elimina i grovigli di rami per fare spazio ai raggi di luce e all’aria

Potare il gelsomino non ha solamente lo scopo di facilitarne la fioritura, come detto, ma anche di consentirne uno sviluppo armonico. Per questo motivo, è essenziale tagliare i rami più lunghi che potrebbero appesantire la pianta e farla crescere in maniera disordinata. Non aver paura di fare tagli profondi: il gelsomino è una pianta molto robusta.

Inoltre, è in grado di rigenerare nuovi rami dopo poco. Una volta potata, entro qualche mese la tua pianta tornerà all’antica bellezza e sarà ancora più forte e vigorosa. In alternativa, se alcuni rami stanno crescendo in maniera disarmonica, potrai provare a legarlo con uno spago e aiutare la pinata a svilupparsi seguendo un forma più compatta.

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