Le banconote da 20€ sono tra le più conosciute e sicuramente facili da riconoscere ad una prima occhiata, essendo anche molto presenti nella nostra vita di tutti i giorni. Costituiscono da sole un ampio spettro in termini quantitativi della carta moneta in Europa, Italia inclusa. Ma anche se non sembra, non tutte le banconote da 20€ sono uguali.
Alcuni esemplari infatti possono “rubare l’occhio” ed essere molto più interessanti dal punto di vista della rarità ed anche del valore effettivo: anche se non è un tema che è conosciuto valido per le monete o le banconote antiche anche quelle da 20€ possono essere in grado di suscitare un interesse importante che può tradursi anche in un valore di vendita molto maggiore.
Attenzione alle banconote da 20 euro!
La 20 euro come per qualsiasi altra forma di banconota comunitaria mantiene un modello identico in tutte le nazioni dell’Eurozona, anche se in realtà l’intera carta moneta europea ha già cambiato volto, con la prima serie, stampata dal 2002 per un decennio abbondante che è stata poi sostituita progressivamente dalla 2° serie.
La 20 euro della seconda serie presenta le migliore inf atto di sicurezza tipiche delle nuove banconote, ed hanno iniziato ad essere diffuse in Italia da più o meno dieci anni a questa parte, pur mantenendo lo stile e le dimensioni che restano invariate. Se per le monete è spesso l’età ad essere sintomo di rarità per le banconote spesso “conta altro”.
Quale cercare?
Specie se scopriamo che un esemplare singolo ha un numero di serie o “seriale” che presenta delle particolari diversità rispetto a tutte le altre, si tratta di qualcosa che può far valere il pezzo singolo molto di più di quanto naturalmente fa il pezzo da 20 euro in questione. Proviamo a formulare qualche esempio di combinazione ambita dai collezionisti.
- La banconota con seriale “progressivo” ossia con una sequenza a crescere o a decrescere (come 234567 oppure 3456789…) valore da 10 a 35 volte quello facciale
- La banconota radar, ossia con due parti del seriale che sono di fatto “specchiati” , come 345676543, valore fino a 60 volte quello facciale
- Infine le banconote con poche cifre, fattore che ne aumenta la rarità, da 10 volte il valore facciale per un seriale composto da 3 cifre fino a 100 volte se la cifra è una sola quindi esemplare unico
In tutti i casi la valutazione è abbastanza variabile, è il mercato che fa il prezzo ma vanno tenuti conto fattori come lo stato di conservazione, che può determinare davvero un valore più elevato. Se quello facciale è infatti sempre identico, come ogni altro oggetto più o meno ambito, questo in contesti diversi ma anche periodi diversi.
Esistono poi le banconote Specimen, tutte legate alla prima serie, quella menzionata dal 2002 al 2015, condizione che rende i singoli esemplari parecchio interessanti perchè quelli da 20 euro di questa tipologia, una serie molto ristretta in termini di pezzi stampati, molto esclusiva, la più rara da trovare in giro con un pezzo che vale tra 850 fino a 1500 euro.